Il progetto, della durata triennale, prevede la creazione e l’implementazione di uno spazio multifunzionale di esperienza, concepito come un servizio integrato con una forte valenza socioeducativa. L’obiettivo principale è favorire la connessione tra gli interventi rivolti a ragazzi e ragazze, prevalentemente minorenni, promuovendone la partecipazione attiva e lo sviluppo delle loro potenzialità. Il progetto mira inoltre a valorizzare le competenze affettive e relazionali, prevenire la dispersione scolastica e favorire l’integrazione sociale e lavorativa.
A sostegno di questa iniziativa, l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) che gestisce il progetto garantisce una sede dedicata all’interno del proprio territorio, riqualificata grazie ai fondi del FESR per la ristrutturazione e l’allestimento.
Data la natura multifunzionale del progetto e la varietà dei destinatari, lo spazio sarà aperto con ampia flessibilità oraria, rispondendo ai bisogni specifici di ragazzi e ragazze. Saranno disponibili aree differenziate con accesso libero, consentendo la partecipazione sia individuale che in piccoli gruppi. In questo modo, i giovani potranno esplorare il centro, scoprire le opportunità offerte e comprendere come queste possano contribuire alla loro crescita.
L’aggregazione e l’accompagnamento socioeducativo si sviluppano attraverso il lavoro di comunità, l’educativa di strada, l’alleanza scuola-territorio e la definizione di patti educativi territoriali.
La finalità principale è creare un contesto coerente di accoglienza e ascolto, capace di favorire la maturazione e lo sviluppo di competenze personali e sociali, incoraggiare il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze, intercettare chi manifesta difficoltà nei processi di crescita, in particolare nell’area comportamentale e relazionale e di potenziare la partnership tra scuola e territorio come fattori di promozione dei diritti, dell’inclusione sociale e di contrasto al rischio di dispersione e isolamento sociale.
Le azioni di prevenzione e contrasto dell’abbandono scolastico mirano ad introdurre misure che favoriscano il rientro nel percorso di istruzione, formativo o di preparazione al lavoro, con l’obiettivo di sperimentare un modello educativo e formativo basato sullo sviluppo delle competenze partendo dagli interessi e dalle risorse di ogni singola persona. Le attività previste attivano processi di empowerment per aumentare il livello dell’acquisizione delle soft skills e delle competenze professionali, permettendo agli adolescenti di affrontare il mondo della scuola e del lavoro con un accresciuto senso di autostima e autoefficacia. Le attività prevedono la predisposizione di progetti di intervento personalizzato, co-costruiti, con obiettivi realistici e un accompagnamento attento. È prevista anche la partecipazione di esperti in differenti mestieri che possano offrire un’occasione di crescita e di sviluppo delle potenzialità dei destinatari, e di attivazioni di tirocini.
Il sostegno psicologico all’interno del centro multifunzionale di esperienza è rivolto ai ragazzi, alle ragazze e alle loro famiglie per offrire ascolto e supporto nell’affrontare vulnerabilità personali e sociali anche temporanee. Il servizio offre occasioni di crescita personale, attraverso l’accompagnamento psicologico e attività e laboratori di gruppo su intelligenza emotiva, consapevolezza di sé e degli altri e orientamento verso i servizi specialistici.
La consulenza può riguardare la gestione delle dipendenze, i disturbi del comportamento alimentare, la qualità delle relazioni affettive e le dinamiche tra pari.
I Destinatari diretti della progettazione sono principalmente gli adolescenti di età compresa tra 11 e 18 anni, i ragazzi/e tra i 18 e 21 anni, in coerenza con quanto disposto nel Piano di Azione Nazionale per l’attuazione della Garanzia Infanzia e i genitori di preadolescenti e adolescenti.
I Destinatari indiretti sono gli operatori e le operatrici del territorio, nonché le istituzioni, le scuole e i servizi che potranno trovare nella struttura risorse di consulenza e di intervento.
Le linee di attività del progetto sono:
L’attività di coordinamento si articola nel coordinamento strategico-programmatico e nel coordinamento tecnico. Il coordinamento strategico-programmatico è di competenza esclusiva del soggetto proponente (Ambito Territoriale Sociale). Il coordinamento tecnico dell’équipe interna sarà svolto da due coordinatori che sono individuati tra operatori/operatrici con professionalità e competenze specifiche coerenti con l’oggetto e le finalità della sperimentazione. A livello di coordinamento strategico e programmatico si collocano anche il comitato di consultazione dei beneficiari e il comitato di gestione paritetico della sperimentazione locale. Il primo è formato da rappresentanti dei vari gruppi di ragazzi e ragazze che partecipano alle attività del Servizio, il secondo invece riunisce rappresentanze del comitato di consultazione dei beneficiari rappresentanze degli operatori oltre al coordinatore strategico.
Oggetto della linea sono una serie di interventi che intendono avvicinare e sostenere, con azioni di natura educativa, preadolescenti e adolescenti che vivono incertezze e fragilità nei loro processi di crescita, con riferimento in particolare alle aree comportamentali o alla sfera relazionale e che non ricevono sufficienti stimoli e supporti educativi nella loro famiglia o che non riescono a soddisfare le loro esigenze di integrazione nell’esperienza scolastica. In particolare, la Linea è costituita da due tipologie di interventi:
La Linea è costituita da azioni educative per la prevenzione dell’abbandono scolastico e attivazione di misure per il rientro nel percorso formativo rivolte ad adolescenti di età compresa tra i 16 e i 19 anni, che per ragioni diverse non stanno compiendo un percorso formativo tradizionale e appaiono a rischio disadattamento sociale in quanto non dispongono del bagaglio culturale e della motivazione sufficiente per un inserimento lavorativo e sociale sufficientemente tempestivo. Queste azioni si propongono di intervenire per supportare gli adolescenti che vivono ed esprimono difficoltà scolastiche di livello nettamente più elevato e che sono sul limite della dispersione scolastica. Sono esperienze realizzate in connessione con gli istituti scolastici, con i servizi sociali e con le agenzie formative del territorio.
L’attività consiste in un accompagnamento di tipo psicologico ed educativo ai genitori. In questo senso lo Spazio multifunzionale di esperienza costituisce un luogo di ascolto rispetto a normali difficoltà legate alla crescita dei figli o a passaggi critici nel ciclo di vita della famiglia, nonché un contenimento per le difficoltà affrontate della famiglia e un aiuto per far fronte ai primi sintomi dei propri figli così da prevenire eventuali situazioni di disagio e favorire il benessere.
L’attività prevede la messa disposizione di azioni di sostegno psicologico per ragazzi e ragazze, da intendersi come primo ascolto per affrontare crisi temporanee, orientare verso i servizi specialistici e promozione della capacità di comprendere le proprie emozioni e sviluppare competenze relazionali. L’attività prevede anche laboratori e incontri di gruppo per favorire l’intelligenza emotiva e lo sviluppo di competenze relazionali.
Nell’ambito di tale linea è prevista l’attivazione, nel rispetto della normativa nazionale e regionale, di tirocini di orientamento, formazione /inserimento/reinserimento, finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia di ragazzi e ragazze in carico dai servizi sociali professionali.
Le risorse dell’Avviso copriranno la realizzazione di n. 60 Spazi multifunzionali di esperienza distribuiti sul territorio nazionale.
La distribuzione regionale degli Spazi finanziabili è stata predefinita sulla base di un set significativo di indicatori su base regionale che rappresentano le diverse situazioni territoriali in relazione alla povertà educativa, all’esclusione sociale e al consumo di cultura.
Sulla base delle proposte presentate, saranno redatte graduatorie regionali.